Windows
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Microsoft Windows è il sistema operativo per computer più diffuso. Esso affonda le sue radici nel lontano 1983...
Tastiera non funzionante in Windows 7
Se la tastiera di un pc è non funzionante solo in Windows, mentre lo è su un altro pc o ad esempio accedendo al BIOS o ad un sistema operativo differente, allora una delle cause possibili del problema è nel registro di sistema, corrotto da un programma malevolo (virus o simile). Come fare per poter risolvere il fastidioso problema? Una prima difficoltà sta nel fatto che al caricamento del sistema operativo, il funzionamento della tastiera viene disabilitato e, spesso, ne risente anche la tastiera virtuale a video. Se è possibile connettersi in desktop remoto al pc (bisogna che il servizio sia attivato), allora il problema è facilmente risolvibile seguendo questa guida. Aprendo il pannello di controllo e cliccando su "Sistema e sicurezza" cercare la voce "Gestione dispositivi" ed accedere, così, all'elenco dei dispositivi.
Nel caso di malfunzionamento riconosciuto della tastiera, Windows lo evidenzia con un triangolo giallo ed un punto esclamativo di alert all'interno.
La tastiera, se riconosciuta come generica tastiera, è indicata con Tastiera HID (HID= Human Interface Device - Dispositivo di interfaccia umana) ed è contrassegnata con un triangolo di alert (nella foto non c'è). Cliccando sulla voce "Tastiera HID" si apre la finestra con le proprietà. La scheda "Dettagli" permette di identificare la chiave del registro di sistema che consente di impostare alcune proprietà del gestore software della tasteria.
La stringa fra parentesi quadre viene visualizzata scegliendo la proprietà "GUID classe dispositivo". Questo valore rappresenta il nome della chiave nella corrispondente sezione del registro di sistema.
Per accedere al registro di sistema digitare "regedit" (senza le virgolette naturalmente) all'interno della casella di ricerca del menu start di windows (se necessario, cliccare con il tasto destro sul risultato e scegliere "Esegui come amministratore" nel menu contestuale che apparirà).
La voce di nostro interesse si trova in HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet\Control\Class\ scorrendo questa macrovoce si trova la chiave. "UpperFilters" è la voce incriminata. Nel caso del malware voglia disabilitare la tastiera, è sufficiente che venga alterato il valore stringa di questa voce. Se questo è il caso, basta editare la voce e lasciare o inserire il solo valore kbdclass. Successivamente, per fare acquisire la variazione, andare nuovamente nel pannello di controllo e disattivare e riattivare la tastiera.
Windows 7 va in pensione. Cosa fare?
Microsoft ha annunciato da tempo il pensionamento del suo sistema operativo Windows 7 ed avvisa gli utenti che dal 14 gennaio 2020 il supporto a Windows 7 terminerà. Cesseranno gli aggiornamenti. Cosa significa questo? Cosa comporterà? Per chi ha vissuto l'evoluzione informatica degli ultimi quindici anni, non è una novità vedere il pensionamento di un sistema operativo Microsoft. Dopo il glorioso Windows 95, 98 e Millenium, il sistema operativo Microsoft più longevo perché stabile, capillarmente diffuso, è stato Windows XP. Sui vecchi PC girava bene, non aveva problemi di stabilità e trovare i drivers dei dispositivi non era difficile, anche per quelli più anzianotti. Windows 7 non ha fatto, però, rimpiangere il sistema operativo precedente ed è riuscito a sopravvivere alla ciofeca di Windows 8 che nel tentativo di introdurre una modalità "tablet" orientata verso l'interazione touch-screen, aveva rivoluzionato l'interfaccia grafica introducendo anzitempo una visualizzazione fatta di "tiles" (piastrelle), cioè a riquadri su cui cliccare.
Ad ogni cambio di sistema operativo Microsoft promuove il passaggio al nuovo, più moderno, adattato alle nuove tecnologie presenti sul mercato e con funzionalità più sofisticate. L'utente si trova spesso davanti al cambiamento dell'interfaccia grafica con cui interagire con il sistema e, sovente, questo provoca dei tentennamenti. L'uso del computer con un determinato sistema operativo per molti anni determina una abitudine, una confidenza con lo stesso che fa indugiare nel fare il cambiamento. Gli utenti meno esperti, inoltre, inizialmente troveranno difficile individuare dove sono le funzionalità precedenti rimaste nel sistema operativo nuovo e spostate in altre finestre.
Cosa comporta la cessazione del supporto?
Semplicemente non ci saranno più aggiornamenti di sicurezza e laddove venissero scoperte delle falle nella sicurezza del sistema operativo, il computer sarebbe a rischio attacchi da parte di malintenzionati che vogliono rubare dati (foto, documenti, numeri di carta di credito etc) tramite virus / trojan.
Cosa ancora più fastidiosa è la faccenda dei drivers dei dispositivi che man mano l'industria sfornerà. Pagare dei programmatori per adattare i drivers scritti per i sistemi operativi correnti a quelli vecchi diventa non più conveniente e chi resta affezionato al vecchio sistema operativo (come successo per windows xp) si troverà spiazzato. Specularmente, le aziende non pagheranno programmatori per adattare i vecchi drivers ai nuovi sistemi operativi. Risultato: scanner, stampanti, multifunzioni, schede audio, video e quant'altro finiranno per non essere più utilizzabili, spingendo gli utenti a nuovi acquisti...
Quando fare il passaggio allora?
Sicuramente si può resistere per parecchio tempo senza fare il passaggio al nuovo sistema operativo (Windows 10 al momento) perché il computer continuerà a funzionare regolarmente. Il passaggio al nuovo sistema operativo comporta spesso un cambio di hardware, l'acquisto di un computer nuovo. Per chi non vuole fare a gara per avere sempre il computer più recente e potente e non ha esigenze particolari di calcolo veloce (come ad esempio nel caso di computer dedicati a calcoli ingegneristici oppure computer grafica o, infine, gaming) riuscire a restare con il proprio sistema operativo e gli applicativi installati e perfettamente funzionanti è garanzia d'uso veloce, senza intoppi e senza perdite di tempo per nuove configurazioni. Importante è stare attenti ai siti che si visitano per evitare di scaricare malware (programmi malefici) e tenere aggiornato il proprio antivirus.
Come installare manualmente pacchetto Hotfix Windows 7
Se l'installazione di un pacchetto .msu su Windows 7 non va a buon fine con messaggi "Impossibile applicare il pacchetto a questo computer" è possibile - in alcuni casi - ricorrere ad un trucchetto manuale che fa uso della console DOS per installare il pacchetto desiderato. Ad esempio, qualora si volesse installara l'hotfix KB2891362 per risolvere il problema dei nomi di percorso file troppo lunghi, accade che scaricando il pacchetto dal sito ufficiale Microsoft (ci sono anche siti specializzati che raccolgono gli hotfix e li mettono a disposizione, ma bisogna fare attenzione).
Dopo aver scaricato il file .msu, estrarre lo stesso utilizzando il comando (console DOS aperta con privilegi di amministratore):
expand -F:"percorso e nome file msu" "percorso dove estrarre"
Per semplificare, ci si posizioni nella cartella dove è contenuto il file .msu navigando nella struttura delle cartelle tramite i comandi:
cd .. per risalire l'albero delle directory (la directory corrente diventa quella di livello superiore a quella in cui ci troviamo).
cd "nomecartella" per entrare nella cartella desiderata
possiamo anche scegliere di rinominare il file Windows6.1.... in un nome di comodo (esempio: pacchetto.msu) usando il comando:
rename Windows... pacchetto.msu (se usiamo il tasto TAB la console DOS suggerirà il nome del file lungo che inizia per le lettere digitate).
Dopo aver fatto queste operazioni, supponendo di trovarci nella cartella:
c:\signorsito\guida_windows\
creiamo una cartella di appoggio dove estrarre i file (ad esempio, chiamiamo la cartella: scompattato) digitiamo, quindi, il comando:
mkdir scompattato
creando, così, la cartella (directory) scompattato.
Adesso, usiamo il comando expand:
expand pacchetto.msu -F:* scompattato, dove l'opzione -F:* serve ad estrarre più files nella medesima cartella di destinazione (perché il file di origine contiene più file). Di seguito il contenuto della console DOS al comando DIR:
C:\signorsito\guida_windows\scompattato\dir
Directory di C:\signorsito\guida_windows\scompattato 07/03/2019 18:57 06/11/2013 07:20 543 Windows6.1-KB2891362-x64-pkgProperties.txt 4 File 6.844.642 byte |
Digitiamo, adesso, il comando: DISM.exe /Online /Add-Package /PackagePath:Windows6.1-KB2891362-x64.cab
Questo comando provocherà l'installazione del pacchetto.
Microsoft Windows [Versione 6.1.7601] C:\Windows\system32>DISM Strumento Gestione e manutenzione immagini distribuzione
DISM.exe [opzioni_dism] {Comando_WIM} [<Argomenti_WIM>] {comando_manutenzione} [<argomenti_manutenzione>] DESCRIZIONE: Gestione e manutenzione immagini distribuzione consente di enumerare, COMANDI WIM: /Get-MountedWimInfo - Visualizza informazioni sulle immagini WIM montate. SPECIFICHE IMMAGINE: /Online - Fa riferimento al sistema operativo in esecuzione. OPZIONI DI GESTIONE E MANUTENZIONE IMMAGINI DISTRIBUZIONE: /English - Visualizza l'output della riga di comando Per ulteriori informazioni sulle opzioni di Gestione e manutenzione immagini Esempi:
C:\Windows\system32> |
Guida FORMAT comando dos
C:\Users\SignorSito>format /? FORMAT volume [/FS:file-system] [/V:etichetta] [/Q] [/A:dimensioni] [/C] [/X] [/ volume Specifica la lettera di unità (seguita da due punti), Si noti che i file system FAT e FAT32 impongono le FAT: numero di cluster <= 65526 L'operazione di formattazione sarà immediatamente La compressione NTFS non è supportata per dimensioni C:\Users\SignorSito> |
FORMAT
Il comando "format" forse è il comando più temuto nell'ambiente DOS, infatti bastava, anche per errore digitare:
format c:
e tutto il contenuto del nostro hard disk andava in fumo, tutto cancellato!!!
Il comando format, serve a preparare, predisporre i supporti di memoria utilizzati da un computer (dischetti, hard disk, pen drive) in modo che siano in grado di ricevere e immagazzinare dati, inizializzare un determinato disco (volume) che servirà per poter scrivere e leggere dati. Se vi è qualche dato, questo viene CANCELLATO.
La sintassi è molto semplice, basta scrivere nel prompt dei comandi di dos la seguente stringa:
c:\format (volume):
dove volume specifica la lettera di unita' (seguita da due punti)
vi sono inoltre molte opzioni che possono essere aggiunte al comando format e sono:
/FS:filesystem Specifica il tipo di file system (FAT, FAT32, UDF o NTFS).
/V:etichetta Specifica l'etichetta di volume.
/Q Esegue una formattazione rapida.
/C Solo NTFS: L'impostazione predefinita prevede che i file creati sul nuovo volume siano compressi.
/X Forza il volume a essere smontato per primo se necessario. Tutti gli handle del volume aperti non saranno piu' validi.
/A:dimensioni Sostituisce le dimensioni unita' di allocazione predefinite. Le impostazioni predefinite sono consigliate per l'utilizzo generale.
NTFS supporta 512, 1024, 2048, 4096, 8192, 16K, 32K, 64K.
FAT supporta 512, 1024, 2048, 4096, 8192, 16K, 32K, 64K, (128K, 256K per dimensioni settore > 512 byte).
FAT32 supporta 512, 1024, 2048, 4096, 8192, 16K, 32K, 64K, (128K, 256K per dimensioni settore > 512 byte).
Da notare che i file system FAT e FAT32 impongono le seguenti restrizioni sul numero di cluster su un volume:
FAT: numero di cluster minore o uguale a 65526
FAT32: 65526 numero di cluster minore di 4177918
L'operazione di formattazione sara' immediatamente interrotta se non e' possibile rispettare i requisiti indicati utilizzando le dimensioni cluster specificate.
La compressione NTFS non e' supportata per dimensioni di unita' allocazione superiori a 4096.
/F:dimensioni Specifica le dimensioni del disco floppy da formattare (1,44)
/T:tracce Specifica il numero di tracce per faccia del disco.
/N:settori Specifica il numero di settori per traccia.
Come si recuperano le password dei siti web?

La maggior parte degli internauti è certa che le password utilizzate per accedere ai diversi siti web, una volta inserite e memorizzate vengono deposte dal browser in un posto sicuro e inaccessibile.
Non è affatto vero, infatti vi sono programmi in grado di andare a stanare le password memorizzate !!!
Alcuni di questi programmi, totalmente free, quindi gratuiti, lavorano in ambiente Windows e sono davvero ottimi e soprattutto possono venirti in aiuto se hai dimentico la password di accesso ad un determinato sito internet.
In base al browser utilizzato vi sono specifici programmi:
Browser | Pagina web | link download |
Internet Explorer | IE PassView | Download |
Google Crome | ChromePass | Download |
Mozilla Firefox | PasswordFopere | Download |
Opera | OperaPassView | Download |
I programmi sono in inglese, ma risultano molto semplici da comprendere ed intuitivi.
Comunque all'interno della relativa pagina web c'è la possibilità di scaricare anche la lingua che si desidera.
Ad esempio dopo aver scaricato il programma IE PassViev e lanciato il file eseguibile "iepv.exe" viene fuori una schermata come quella di seguito riportata:
vi sarà un elenco di siti web ed accanto le rispettive username e password.
Per tutti gli altri browser e programmi la schermata è analoga.
Tutte queste utility fanno parte di una più vasta raccolta prodotta dalla Nir Soft che invito a visitare poiché si scoprono cose sempre più interessanti.
Guida MKDIR (MD) comando dos
C:\Users\SignorSito>mkdir /? MKDIR [unità:]percorso Se le estensioni dei comandi sono attivate, il comando MKDIR verrà modificato MKDIR crea tutte le directory intermedie eventualmente necessarie nel mkdir \a\b\c\d Corrisponde a: mkdir \a Questi sono infatti i comandi che è necessario digitare quando le estensioni C:\Users\SignorSito> |
MKDIR (MD)
Crea una directory (cartella) . E' possibile utilizzare il comando MKDIR per creare una struttura di directory su piu livelli (sottocartelle).
Sintassi
MKDIR [unità:]percorso
MD [unità:]percorso