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L'articolo 13 -YouTube chiude ?

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22 Novembre 2018 - La legislazione europea sul copyright torna a far parlare di sé.E' arrivata l'ora di YouTube 

Anche la piattaforma di streaming video di proprietà di Google vuole far sentire la propria voce su questo tema, nella speranza di convincere i legislatori a modificare la legge. Per farlo, YouTube sta condividendo un referendum online,  Esattamente, però, che cos’è l’articolo 13 di cui parla YouTube e perché è così importante per la piattaforma di streaming video?

Che cosa prevede l’articolo 13 della legge europea sul copyright

Quello a cui YouTube si riferisce è l’articolo 13 della nuova legge europea sul copyright, approvata lo scorso settembre dal Parlamento Europeo di Strasburgo ma che, prima di entrare in vigore, dovrà essere rivista nell’ambito dei triloghi dell’UE tra i rappresentanti della Commissione, del Parlamento e del Consiglio europeo. Così come è stato approvato, l’articolo 13 prevede che le piattaforme basate su contenuti creati dagli utenti (le cosiddette piattaforme UGC ) siano direttamente responsabili dei contenuti caricati dai loro iscritti. Così, nel caso in cui un video caricato da un qualunque utente dovesse infrangere il diritto d’autore di qualcun altro, YouTube verrebbe direttamente chiamata a risponderne.

Fino a oggi, in caso di violazione del copyright, YouTube adottava il sistema di notifica e rimozione: sia in fase di caricamento sia nella fase successiva, gli algoritmi di intelligenza artificiale di YouTube analizzavano il contenuto multimediale caricato dagli utenti per verificare se violasse o meno i diritti d’autore. 

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Cosa cambia con l’articolo 13 della nuova legislazione europea sul copyright

Per evitare di essere costantemente chiamata in causa per video che violano il diritto d’autore, YouTube afferma di avere una sola strada: rimuovere la piattaforma (YouTube)

Fuoco e acqua mortali in questi giorni di luglio

In Sicilia c'è un detto antico che recita più o meno così: "Acqua e Focu dacci Locu...". In una sintetica frase come questa si condensa la consapevolezza della pericolosità di questi due essenziali elementi della vita umana da cui bisogna rifuggire quando possono costituire pericolo. In questi giorni d'estate due grandi tragedie hanno colpito il mondo: gli incendi della vicina Grecia, con un bilancio di oltre 60 morti e l'allagamento nel lontano Laos (sud-est asiatico), dove la rottura di una diga ha liberato miliardi di metri cubi d'acqua, travolgendo tutto e tutti. Nella vicina Grecia, alle porte di Atene si sono sviluppati diversi incendi sui quali si sta già indagando che complice il vento ed il caldo hanno subito divampato divorando foreste, case, auto e tutto quello che hanno incontrato sul loro cammino. Scene di disperate fughe verso il mare, di soccorsi temerari e, purtroppo, di strazianti morti per gli effetti delle fiamme e del fumo.

Nel lontano Laos una diga in costruzione nel sud est del Paese ha ceduto liberando cinque miliardi di metri cubi d'acqua che hanno inondato i villaggi sottostanti. Centinaia di morti e migliaia di dispersi e sfollati. 

Laos allagamento

La scarpa che cresce

 

Le scarpe dei bamscarpa che cresce 01bini hanno sempre una breve durata nell'utilizzo: i loro piedi crescono rapidamente! Nei paesi sviluppati questo non è un problema solitamente: basta comprarne un paio nuove. Per le famiglie bisognose anche questo aspetto può essere una fonte di spesa che incide sul già sofferente bilancio familiare. Nei paesi poveri, dove le famiglie vivono di stenti, nella fame e nella sete, al freddo o al caldo, i bambini camminano a piedi nudi o con scarpe logore e mal ridotte. Milioni di persone soffrono di malattie trasmesse dal suolo sul quale poggiano i propri piedi. Un ragazzo dal cuore d'oro, tenace ed intelligente ha avuto una brillante idea: studiare e realizzare un tipo di scarpa che si adatta ai piedi che man mano crescono. Una scarpa che quindi possa stare ai piedi dei bambini per diversi anni, resistente e adattabile al piede.

scarpa che cresce gif

 

La scarpa che cresce, the growing shoes. L'idea nacque a partire dal 2007, anno in cui il giovane americano Kenton Lee si trasferì in Africa dopo la laurea, lavorando in un piccolo orfanotrofio di Nairobi (Kenya). Rimase colpito dalle scarpe rotte di una bambina incontrata per le strade polverose di Nairobi.

scarpe rotte

Decise allora di studiare un metodo per risolvere il problema, inventare una scarpa che crescesse insieme al piede dei bambini, una scarpa che durasse diversi anni, adattandosi alla forma e alla misura che cambia dei piedi dei bambini. Rientrato in Idaho (stato americano), inizio lo studio e grazie alla collaborazione con la associazione Because International, riusci a dar vita al progetto "The shoes that grows" - La scarpa che cresce. Lanciata anche una campagna di raccolta fondi su kickstarter qui, finora sono state distribuite 180 mila paia di scarpe in tutto il mondo, non solo in Africa. Attraverso il sito dedicato è possibile acquistare e far distribuire una paio di queste scarpe a questi bambini bisognosi, al costi di circa 13 euro (15 dollari). Ci sono anche altre formule di acquisto. Per ogni paio di scarpe acquistate per i propri bambini, un paio di queste saranno distribuite ai bambini bisognosi. I materiali utilizzati sono di origine vegetale e gomma compressa. Le fibbie frontali, posteriori e laterali permettono di allargare e allungare la scarpa, contenendo i piedi in crescita  dei bambini.

 

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Esplosione di un ordigno a Manhattan

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Notizia flash di ANSA: un ordigno è esploso in una fermata della metropolitana di Manhattan (New York) provocando due feriti, sembra non gravi. Uno dei due feriti sarebbe l'attentatore, che indossava anche una cintura esplosiva (evidentemente non esplosa). L'uomo è adesso sotto fermo di polizia per gli accertamenti. L'incidente, avvenuto fra la 42ma strada e l'ottava avenue, secondo quanto riportato dal recente aggiornamento da parte della polizia di New York. La polizia consiglia di evitare l'area.

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Scontro frontale fra due treni in Puglia, tra Ruvo e Corato."Almeno una decina di morti, molti feriti".

Un terribile incidente ferroviario è appena accaduto (notizia ANSA delle 13.21 del 12 luglio 2016) in Puglia, in aperta campagna, in tratto a binario unico, fra Ruvo e Corato. Sono già state estratte quattro vittime, ma dalle condizioni dei vagoni sbriciolati si teme un peggioramento del bilancio delle vittime. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e le forze dell'ordine. Drammatico è il commento del comandante della Polizia Municipale di Andria giunto fra i primi: "Credo ci siano molti morti. C'è stato uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti".

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Estratto vivo e ricoverato con trasporto in elicottero anche un bambino di pochi anni.

L'articolo di ANSA.it qui.