Latino
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Plinio Il vecchio
Quia tardiorem adventum tuum prospicio, librum quem prioribus epistulis promiseram exhibeo. Hunc rogo ex consuetudine tua et legas et emendes, eo magis quod nihil ante peraeque eodem 'z�l�' scripsisse videor. Temptavi enim imitari Demosthenen semper tuum, Calvum nuper meum, dumtaxat figuris orationis; nam vim tantorum virorum, 'pauci quos aequus ...' assequi possunt. Nec materia ipsa huic - vereor ne improbe dicam - aemulationi repugnavit: erat enim prope tota in contentione dicendi, quod me longae desidiae indormientem excitavit, si modo is sum ego qui excitari possim. Non tamen omnino Marci nostri 'l�kythous' fugimus, quotiens paulum itinere decedere non intempestivis amoenitatibus admonebamur: acres enim esse non tristes volebamus. Nec est quod putes me sub hac exceptione veniam postulare. Nam quo magis intendam limam tuam, confitebor et ipsum me et contubernales ab editione non abhorrere, si modo tu fortasse errori nostro album calculum adieceris. Est enim plane aliquid edendum - atque utinam hoc potissimum quod paratum est! Audis desidiae votum - edendum autem ex pluribus causis, maxime quod libelli quos emisimus dicuntur in manibus esse, quamvis iam gratiam novitatis exuerint; nisi tamen auribus nostris bibliopolae blandiuntur. Sed sane blandiantur, dum per hoc mendacium nobis studia nostra commendent. Vale.
Complemento di origine latino
Il complemento di origine latino è assimilabile al complemento di provenienza.
Intendendo la provenienza da un luogo, reale o figurato, si usa
e/ex oppure de + ablativo
Se si intende la provenienza familiare, origine, si scrive con
ablativo per origine familiare (genitoriale o comunque vicina nella linea di discendenza)
a/ab + ablativo quando si tratta di origine lontana (discende da antenato, capostipite)
e/ex oppure de + ablativo in caso in genitori siano indicati con nomi comuni
Esempio di complemento di origine / provenienza in italiano:
essere di Il mio amico Mario era di Roma; questa bicicletta è di buona fattura
provenire da Giovanni proviene da una famiglia aristocratica
discendere da Noi Palermitani discendiamo dai fenici
avere origine da L'epidemia di raffreddore ha avuto origine da ceppi batterici resistenti
derivare da La pasta deriva dalla farina di grano
importare da Importiamo grano dalla Turchia
trarre da Questo succo è tratto dalla spremitura del frutto..
ottenere da, ricavare da, prendere da....
si noti che il complemento è introdotto dalle preposizioni semplici o articolate di/da - dal, dalla, dalle, dai...
Cesare chiede frumento agli Edui - Analisi e traduzione.
[1]Interim cotidie Caesar Haeduos frumentum, quod essent publice polliciti, flagitare. [2] Nam propter frigora – quod Gallia sub septentrionibus, ut ante dictum est, posita est – non modo frumenta in agris matura non erant, sed ne pabuli quidem satis magna copia suppetebat. [3]Eo autem frumento, quod flumine ArAri navibus subvexerat, propterea minus uti potErat, quod iter ab Arari Helvetii avertErant, a quibus discedere nolebat. [4]Diem ex die ducere Haedui: conferri, comportari, adesse dicere. [5] Ubi se diutius duci intellexit et diem instare, quo die frumentum militibus metiri oporteret, convocatis eorum principibus, quorum magnam copiam in castris habebat, in his Divitiaco et Lisco qui summo magistratui praeerant, quem vergobretum appellant Haedui, qui creatur annuus et vitae necisque in suos habet potestatem, graviter eos accusat quod, cum neque emi neque ex agris sumi posset, tam necessario tempore, tam propinquis hostibus, ab iis non sublevetur, praesertim cum magna ex parte eorum precibus adductus bellum susceperit. [6] Multo etiam gravius quod sit destitutus queritur.
Traduzione:
Nel frattempo, Cesare ogni giorno chiedeva agli Edui il grano che gli avevano promesso ufficialmente. Infatti, a causa del freddo, dato che la Gallia, come già si è detto, è situata a settentrione, non solo il frumento nei campi non era ancora maturo, ma non c'era neppure una quantità sufficiente di foraggio. Del grano, poi, che aveva fatto portare su nave risalendo la Saona, Cesare non poteva far uso, perché gli Elvezi si erano allontanati dal fiume ed egli non voleva perderne il contatto. Gli Edui rimandavano di giorno in giorno: dicevano che il grano lo stavano raccogliendo, che era già in viaggio, che stava per arrivare. Cesare, quando si rese conto che da troppo tempo si tirava in lungo e che incalzava il giorno della distribuzione ai soldati, convocò i principi degli Edui, presenti in buon numero nell'accampamento; tra di essi c'erano Diviziaco e Lisco. Quest'ultimo era il "vergobreto" - come lo chiamano gli Edui - ossia il magistrato che riveste la carica più alta, è eletto annualmente e ha potere di vita e di morte sui suoi concittadini. Cesare li accusa duramente: non lo aiutavano proprio quando il grano non poteva né comprarlo, né prenderlo dai campi, in un momento così critico e con il nemico così vicino, tanto più che aveva intrapreso la guerra spinto soprattutto dalle loro preghiere. Perciò, si lamenta ancor più pesantemente di essere stato abbandonato.
Analisi:
Primo periodo: Interim cotidie Caesar Haeduos frumentum, quod essent publice polliciti, flagitare.
Traduzione primo periodo: Nel frattempo, quotidianamente, Cesare sollecitava gli Edui (per) il frumento, (visto) che lo avevano promesso pubblicamente.
Soggetto [Nominativo]: Caesar
Forma verbale [infinitiva - nominativo + infinito]> (Caesar) flagitare > (Cesare) chiedeva (azione continuativa)
Complemento Oggetto [Accusativo]: frumentum > il frumento
Avverbio di tempo [quando?]: interim > nel frattempo
Avverbio di tempo [con quale frequenza?]: cotidie > giornalmente
Complemento di termine [Accusativo - chi?]: Aedui > gli Edui
Pronome [del complemento oggetto]: quod > che
Avverbio di modo: publice > pubblicamente
Forma verbale [deponente - piuccheperfetto ] > essent polliciti > avevano promesso
Secondo periodo: Nam propter frigora – quod Gallia sub septentrionibus, ut ante dictum est, posita est – non modo frumenta in agris matura non erant, sed ne pabuli quidem satis magna copia suppetebat.
Il secondo periodo è costituito da due frasi:
Principale: Nam proter frigora non modo frumenta in agris matura non erant, sed ne pabuli quidem satis magna copia suppetebat
Incidentale: Quod Gallia sub septentrionibus posita est, ut ante dictum est
Analisi della principale:
Avverbio [nam ]: infatti
Complemento di causa [propter + accusativo]: propter frigora > a causa del freddo
Costrutto non modo ... sed ... >> Non solo ... ma ...
#1 Non modo frumenta in agris matura non erant >> Non modo frumenta non erant matura in agris
Non modo > non solo
Soggetto [Nominativo plurale]: Frumenta > i frumenti
Forma verbale [non + indicativo imperfetto 3 plurale + aggettivi]: non erant matura > non erano maturi
Complemento di stato in luogo [in + ablativo]: in agris > nei campi
Traduzione: Non solo i frumenti nei campi non erano maturi
#2 Sed ne pabuli quidem satis magna copia suppetebat >> Sed quidem ne pabuli suppetebat copia satis magna
Sed ne > ma neanche, ma nemmeno
Quidem> invero [avverbio]
Satis> soddifascente, bastevole
Soggetto [Nominativo]: magna copia > grande abbondanza
Forma verbale [indicativo imperfetto]: suppetebat > era a disposizione
Genitivo [complemento di specificazione]: pabuli > di pascolo
Traduzione: ma neanche grande abbondanza bastevole di pascolo era a disposizione.
Analisi della frase incidentale:
Avverbio: quod> poiché
Soggetto della frase incidentale [Nominativo]: Gallia > (la) Gallia
Forma verbale [ ]: posita est > è posta, collocata < forma passiva del verbo ponere
Complemento di stato in luogo [sub + ablativo]: sub septentrionibus > sotto il settentrione < septentrio=Orsa Maggiore, Gran Carro, settentrione, nord
ut ante dictum est > come precedentemente (si è) detto
Preposizione: ut> come
avverbio di tempo: ante > precedentemente, prima
forma verbale: dictum est > è stato detto, si è detto.
Traduzione: poiché la Gallia è posta a settentrione, come precentemente detto.
Terzo periodo: Eo autem frumento, quod flumine Arari navibus subvexerat, propterea minus uti poterat, quod iter ab Arari Helvetii averterant, a quibus discedere nolebat.
Soggetto sottointeso: Cesare
Avverbio: autem > ma
Complemento di separazione, allontanamento: Eo frumento [Ablativo semplice] > da quel frumento <[Eo è ablativo del pronome is,ea,id...]
Forma verbale: discedere nolebat [imperfetto + infinito] > non voleva separare
complemento oggetto: quod [pronome
complemento di moto per luogo: flumine Arari
complemento di mezzo [ ]:navibus > con le navi, sulle navi
verbo: subvexerat [indicativo imperfetto]> aveva trasportato
propterea > perciò [derivato da propter+ea]
forma verbale: uti poterat [infinito presente + indicativo imperfetto] > [di meno] usare poteva
iter > cammino, percorso
averterant > avevano deviato
Quarto periodo: Diem ex die ducere Haedui: conferri, comportari, adesse dicere.
Soggetto: Haedui > Nominativo > Gli Edui
Verbo: ducere > Infinito > aggiungere, trarre
Complemento oggetto: diem > accusativo > giorno
Complemento di origine: ex die > ex + ablativo > dal giorno
Quinto Periodo: Ubi se diutius duci intellexit et diem instare, quo die frumentum militibus metiri oporteret, convocatis eorum principibus, quorum magnam copiam in castris habebat, in his Divitiaco et Lisco qui summo magistratui praeerant, quem vergobretum appellant Haedui, qui creatur annuus et vitae necisque in suos habet potestatem, graviter eos accusat quod, cum neque emi neque ex agris sumi posset, tam necessario tempore, tam propinquis hostibus, ab iis non sublevetur, praesertim cum magna ex parte eorum precibus adductus bellum susceperit.
Il periodo è molto lungo. Analizziamo le frasi che lo compongono:
Ubi se diutius duci intellexit et diem instare, quo die frumentum militibus metiri oporteret
Non appena comprese che lungamente stava protraendo e che incalzava il giorno in cui aveva ordinato di distribuire ai soldati il frumento,
Letteralmente: laddove comprese che lungamente si protraeva (la questione) e il giorno incalzava, nel quale giorno aveva ordinato di distribuire misurando il frumento ai soldati.
Ubi = laddove, dove - avverbio di luogo (o di tempo nel senso di "quando").
dĭūtĭus= più a lungo, lungamente
intellĕgo
[intellĕgo], intellĕgis, intellexi, intellectum, intellĕgĕre
verbo transitivo III coniugazione: comprendere, capire, accorgersi.
dūco
[dūco], dūcis, duxi, ductum, dūcĕre
verbo transitivo III coniugazione
Se dūcĕre= condurre a se, protrarre, [duci=infinito presente]
insto[insto], instas, institi, instāre
verbo transitivo e intransitivo I coniugazione: incalzare
oporteō (present infinitive oportēre, perfect active oportuī, supine oportuitum); second conjugation
mētĭor[mētĭor], mētīris, mensus sum, mētīri verbo transitivo deponente IV coniugazione
convocatis eorum princibus, quorum magnam copiam in castris habebat
convocati i principi di quelli, dei quali grande abbondanza aveva nell'accampamento
convoco
eorum: genitivo plurale di is,ea,id
princeps,
quorum: genitivo plurale di qui,quae, quod
copia,copiae
castrum
habeo
in his creatur annuus et vitae necisque in suos habet potestatem
in his potestatem: nella propria potestà, nel proprio potere
potestas,potestatis
necis: genitivo di nex,necis [morte] # di morte complemento di specificazione
vitae: genitivo di vita,vitae [vita] # di vita complemento di specificazione
habet: terza persona singolare indicativo presente di habeo,es ...habere # avere
creatur:
annuus
suos:
in loro potere avevano la creazione dell'anno e la vita e la morte dei propri.
graviter eos accusat quod, cum neque emi neque ex agris sumi posset, tam necessario tempore, tam propinquis hostibus
gravemente accusò loro che non poteva né comprare né raccogliere dai campi (il grano), sia per il tempo necessario, sia a causa della vicinanza dei nemici,
graviter: avverbio di quantità, di modo # più gravemente
eos: pronome, accusativo di is
accusat: terza persona singolare indicativo presente di accuso # accusa
quod: pronome # questo
cum + neque emi neque ex agris sumi posset > costrutto verbale
neque: né
emi: infinito presente di
ex agris: ex + ablativo, complemento di provenienza = dalle campagne, dai campi
sumi posset:
ab iis non sublevetur, praesertim cum magna ex parte eorum precibus adductus bellum susceperit
da questi non fu confortato, a maggior ragione che era stato indotto alla guerra dalle preghiere della gran parte di loro.
praesertim: avverbio = soprattutto
Sesto Periodo: Multo etiam gravius quod sit destitutus queritur.
Per questo motivo si lamentava più gravemente di essere stato abbandonato.
Plinio il Giovane, Epistula 3 - La forza d'animo di Arria
Adnotasse videor facta dictaque virorum feminarumque alia clariora esse alia maiora. Confirmata est opinio mea hesterno Fanniae sermone. Neptis haec Arriae illius, quae marito et solacium mortis et exemplum fuit. Multa referebat aviae suae non minora hoc sed obscuriora; quae tibi existimo tam mirabilia legenti fore, quam mihi audienti fuerunt. (3) Aegrotabat Caecina Paetus maritus eius, aegrotabat et filius, uterque mortifere, ut videbatur. Filius decessit eximia pulchritudine pari verecundia, et parentibus non minus ob alia carus quam quod filius erat. Huic illa ita funus paravit, ita duxit exsequias, ut ignoraret maritus; quin immo quotiens cubiculum eius intraret, vivere filium atque etiam commodiorem esse simulabat, ac persaepe interroganti, quid ageret puer, respondebat; 'Bene quievit, libenter cibum sumpsit.' Deinde, cum diu cohibitae lacrimae vincerent prorumperentque, egrediebatur; tunc se dolori dabat; satiata siccis oculis composito vultu redibat, tamquam orbitatem foris reliquisset. Praeclarum quidem illud eiusdem, ferrum stringere, perfodere pectus, extrahere pugionem, porrigere marito, addere vocem immortalem ac paene divinam: 'Paete, non dolet.' Sed tamen ista facienti, ista dicenti, gloria et aeternitas ante oculos erant; quo maius est sine praemio aeternitatis, sine praemio gloriae, abdere lacrimas operire luctum, amissoque filio matrem adhuc agere.
Analisi e traduzione della versione.
Primo periodo: "Adnotasse videor facta dictaque virorum feminarumque alia clariora esse alia maiora".
Traduzione: "[Mi] sembra di aver notato [che] fatti e parole di uomini e di donne siano alcuni più famosi alcuni più rilevanti"
Leggi tutto: Plinio il Giovane, Epistula 3 - La forza d'animo di Arria
Complemento di provenienza in latino
Intendendo la provenienza da un luogo, reale o figurato, si usa
e/ex oppure de + ablativo
Se si intende la provenienza familiare, origine, si scrive con
ablativo per origine familiare (genitoriale o comunque vicina nella linea di discendenza)
a/ab + ablativo quando si tratta di origine lontana (discende da antenato, capostipite)
e/ex oppure de + ablativo in caso in genitori siano indicati con nomi comuni
Esempio di complemento di origine / provenienza in italiano:
essere di Il mio amico Mario era di Roma; questa bicicletta è di buona fattura
provenire da Giovanni proviene da una famiglia aristocratica
discendere da Noi Palermitani discendiamo dai fenici
avere origine da L'epidemia di raffreddore ha avuto origine da ceppi batterici resistenti
derivare da La pasta deriva dalla farina di grano
importare da Importiamo grano dalla Turchia
trarre da Questo succo è tratto dalla spremitura del frutto..
ottenere da, ricavare da, prendere da....
si noti che il complemento è introdotto dalle preposizioni semplici o articolate di/da - dal, dalla, dalle, dai...
Tabella dei complementi (analisi logica italiana)
Per poter affrontare lo studio della lingua latina, occorre avere una buona conoscenza della grammatica italiana ed un buon intuito. Non basta saper cercare sul vocabolario i termini che troviamo nella versione, nella speranza, magari, di trovare la frase esatta. La traduzione dipende dal tema trattato, per cui se si parla di guerra, alle varie corrispondenze dei vocaboli, preferiremo quelle inerenti l'argomento bellico e così per altri temi. Per poter capire i casi della lingua latina, che ricordiamo, in italiano sono resi con l'uso di preposizioni semplici o articolati in genere,. ,
Tipo | Domanda a cui risponde | In Latino |
Soggetto | Chi fa o subisce l'azione | Nominativo |
Attributo | E' un aggettivo | Caso, genere e numero riferito al sostantivo a cui è legato |
Apposizione | Nome attribuito ad un altro nome | Caso del sostantivo a cui è legato / riferito |
Complemento (di) | Domanda a cui risponde | Casi e preposizioni latine usate |
Oggetto |
Con i verbi transitivi, risponde alla domanda: Chi, che cosa (subisce l'azione svolta dal soggetto) |
Accusativo |
Termine | A chi, a che cosa? | Dativo |
Specificazione | Di chi? Di che cosa? (appartenenza) | Genitivo |
Abbondanza o privazione | Con i verbi che indicano abbondanza o privazione di qualcosa | Genitivo o Ablativo |
Materia | Di che materiale è fatto? | E o Ex + Ablativo oppure con l'aggettivo corrispondente |
Argomento | Di cosa si parla? | DE + Ablativo (Es: De senectute) |
Qualità | Qualità fisica o morale | Genitivo (qualità morale) oppure Ablativo (qualità fisica) |
Partitivo | Indica il tutto rispetto a una parte | Genitivo oppure E o EX + Ablativo |
Colpa | Di chi? Di che cosa? | Genitivo, DE + ablativo |
Paragone | Di chi? Di che cosa (a paragone di chi, in confronto a cosa) | Ablativo / QUAM + caso del primo termine (di paragone) |
Denominazione | Nel caso di appellativi geografici | Caso dell'appellativo geografico |
Pena | A quale pena? | Genitivo o Ablativo |
Agente | Da chi (agente), da che cosa (causa efficiente) | A o AB + Ablativo (agente) / E o EX + Ablativo (causa efficiente) oppure ablativo semplice. |
Stato in luogo | dove? In quale luogo (statico) | IN + Ablativo ovvero ablativo per nomi di città o piccola isola |
Moto a luogo | verso dove? verso quale luogo (dinamico) | IN o AD + Accusativo, accusativo semplice per città o piccole isole |
Moto da luogo | Da dove? | A o AB / E o EX + Ablativo, ablativo semplice per città o piccola isola |
Moto per luogo | Per dove? Attraverso quale luogo? | PER + Accusativo , ablativo semplice per passaggio obbligato |
Origine o provenienza | Da quale luogo (origina, proviene)? | E o EX + Ablativo, raramente DE.. |
Allontanamento, separazione | Da qual luogo, da chi? | A o AB / E o EX + Ablativo, a volte ablativo semplice |
Limitazione | In merito a che cosa (circoscrive...) | Ablativo (una sorta di about inglese..) |
Causa | Perché, per quale motivo? | Ablativo / OB o PROPTER + accusativo |
Fine o scopo? | A qual fine? A quale scopo? per quale fine? | AD + Accusativo / CAUSA o GRATIA + Genitivo / Ablativo |
Compagnia o unione | Con chi (compagnia)? Con che cosa? (unione) | CUM + Ablativo (compagnia), Ablativo semplice (unione) |
Mezzo | Con che mezzo? Per mezzo di chi? | Ablativo (cosa o animale), PER + Accusativo (persona) |
Modo o maniera | In che modo? In quale maniera? | CUM + Ablativo oppure CUM tra attributo e sostantivo |
Tempo determinato | Quando? In quale circostanza? | Ablativo semplice (raramente IN + Ablativo) |
Tempo continuato | Per quanto tempo? | Accusativo semplice / PER + Accusativo |
Tempo circoscritto | In quanto tempo? | Ablativo semplice / INTRA + Accusativo |
Stima | Quantità stimata / indeterminata. Relativo a quanti? | Genitivi: tanti, magni, parvi, nihili |
Prezzo | Quanto costa? A quanto ammonta la spesa? | Ablativo (se costo determinato) / tanti - quanti - pluris - minoris |
Interesse o vantaggio | Per interesse di chi? A vantaggio di chi, di che cosa? | Dativo / PRO + Ablativo |
Predicativo del soggetto Nome riferito al soggetto con la mediazione di un verbo Nominativo
Predicativo dell’oggetto Nome riferito al complemento oggetto con la mediazione di un verbo Accusativo